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- WINDOWTOFRONT 1.6
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- dedicato alla memoria di Jay G. Miner (1932-1994)
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- ATTENZIONE: WindowToFront richiede l'AmigaOS Release 2 (o superiori).
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- INTRODUZIONE
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- WindowToFront è una commodity scritta allo scopo di sostituire l'originale
- programma "ClickToFront" che viene fornito con tutti gli Amiga.
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- Perchè sostituirlo? Il motivo principale è stato che trovo estremamente
- fastidioso il modo in cui ClickToFront insiste nel portare in primo piano
- qualsiasi finestra del Workbench ogni volta che l'utente fa doppio click su
- un'icona. Ciò potrebbe essere ancora tollerabile con le finestre dei volumi
- o quelle dei cassetti, ma diventa inaccettabile nel caso della finestra
- Workbench principale: quando è portata in primo piano, essa finisce per
- ricoprire quasi l'intero schermo.
- Inoltre pensavo che il programma potesse trarre beneficio da alcune
- caratteristiche aggiuntive e dall'avere una vera interfaccia utente grafica
- piuttosto che dover essere configurato tramite la finestra Informazioni della
- sua icona. Così ho scritto WindowToFront.
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- WindowToFront permette di portare in primo piano qualsiasi finestra non
- backdrop con un numero a scelta di click del mouse su di essa e di portarla
- sullo sfondo in vari modi; è inoltre possibile scegliere un numero di click
- diverso per tre tipi distinti di finestra e uno anche per il bordo delle
- finestre.
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- Tutte le opzioni sono selezionabili con un pannello di controllo o con i
- tool type; WindowToFront può essere lanciato sia da Shell che da Workbench,
- può salvare nella sua icona la configurazione preferita e può essere adattato
- a qualsiasi lingua tramite un apposito file .catalog per la localizzazione.
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- 1. INSTALLAZIONE
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- L'installazione di WindowToFront è molto semplice: basta lanciare lo
- script apposito facendo doppio click sull'icona "Install".
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- Se tuttavia preferite installarlo manualmente, tutto ciò che dovete
- fare è copiare il programma insieme alla sua icona nel vostro cassetto
- SYS:Tools/Commodities, e aggiungere la riga seguente alla vostra User-startup:
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- Run > NIL: WindowToFront
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- In alternativa potete semplicemente metterlo nel vostro cassetto WBStartup.
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- Inoltre, se volete usare WindowToFront in una lingua diversa dall'inglese,
- potete localizzarlo come spiegato nel paragrafo 6, "Localizzazione".
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- 2. USO DA SHELL
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- Per conoscere il template di WindowToFront da Shell, è sufficiente dare
- il tipico
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- WindowToFront ?
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- Il template, comunque, è il seguente:
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- CX_PRIORITY/N/K,CX_POPKEY/K,CX_POPUP/K,CLICKS/N/K,CLICKS_WB/N/K,
- CLICKS_WBWIN/N/K,CLICKS_BORDER/N/K,CLICKS_BACK/N/K,QUALIFIER/K,
- QUALIFIER_BACK/K,WBONLY/K,AUTOBACK/K,ACTIVATEBACK/K,HOTKEY_BACK/K,BACKMODE/K,
- LANGUAGE/K,GADGETS/K,FORCETOPAZ/K:
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- Le keyword che compaiono qui corrispondono esattamente ai tool types
- che si possono inserire nell'icona di WindowToFront. Vediamone il
- significato e i valori di default:
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- CX_PRIORITY=<num> [default: 0]
- CX_POPKEY=<hotkey> [default: CTRL w]
- CX_POPUP=<YES | NO> [default: NO]
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- Questi tre sono comuni a tutte i programmi di Commodities Exchange.
- Permettono di specificare la priorità di WindowToFront rispetto alle altre
- Commodity (il default è consigliato), la sequenza di tasti che fa
- comparire il pannello di controllo quando è nascosto, e se il pannello
- debba comparire subito appena si lancia il programma oppure rimanere
- nascosto fino al momento in cui venga richiamato tramite la hotkey.
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- CLICKS=<numero di click> [default: 2]
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- Questo permette di scegliere il numero di click che serviranno per
- portare in primo piano una finestra "normale", cioè una che non sia nè
- quella principale del Workbench nè quella di un dischetto o cassetto del
- Workbench (una che non possa contenere icone, insomma).
- Il numero di click selezionabile varia da 1 a 4. In ogni caso un solo
- click è fortemente sconsigliato poiché crea parecchia confusione.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- CLICKS_WB=<numero di click> [default: 2]
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- Questo permette di scegliere il numero di click per portare in primo
- piano la finestra principale del Workbench, cioè quella in cui appaiono le
- icone dei dischetti. Questo è possibile solo se la finestra non è stata
- resa backdrop. Potete tranquillamente scegliere 2 per questa opzione, in
- quanto un doppio click su un'icona del Workbench, se quest'ultima è di tipo
- DISK, DRAWER o TRASHCAN, non porta la finestra in primo piano.
- Con altri tipi di icone (ad esempio AppIcon) in certi casi può ancora
- succedere che la finestra venga portata in primo piano: se vi trovate spesso
- in questa situazione, potete ad esempio indicare 3 come valore per questo
- parametro.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- CLICKS_WBWIN=<numero di click> [default: 2]
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- Con questo si specifica il numero di click per le finestre del Workbench
- associate ad un disco o ad un cassetto. Queste finestre solitamente sono
- più piccole dell'intero schermo per cui non è molto fastidioso se una di
- esse viene involontariamente portata in primo piano facendo doppio click
- su una sua icona; ad ogni modo nella maggior parte dei casi questo non
- succederà (di sicuro non accadrà se si fa doppio click su un cassetto o sul
- Trashcan).
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- CLICKS_BORDER=<numero di click> [default: 2]
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- Questo permette di indicare il numero di click per portare in primo
- piano una qualsiasi finestra quando il puntatore si trova sul suo bordo o
- sulla barra del titolo (esclusi i gadget di sistema).
- Indicando 0 come numero di click NON si disattiva la funzione, ma si
- specifica che il numero di click da usare per il bordo è lo stesso definito
- per l'interno della finestra (differenziando così fra i tre tipi di
- finestra). Diversamente il numero di click per il bordo è lo stesso per
- tutti i tipi di finestra.
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- CLICKS_BACK=<numero di click> [default: 1]
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- Con questo si indica il numero di click che serviranno a portare sullo
- sfondo una qualsiasi finestra quando si premerà contemporaneamente il tasto
- (o insieme di tasti) indicati dal QUALIFIER_BACK (vedi oltre).
- Poiché per questa operazione è necessario (di solito) un qualificatore,
- non ci sono problemi ad indicare 1 come numero di click: anzi, è la scelta
- più comoda.
- Indicando 0 come numero di click si disattiva questa funzione.
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- QUALIFIER=<qualificatore> [default: NONE (NESSUNO)]
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- Il qualificatore è quel tasto o quell'insieme di tasti (come ad esempio
- CTRL ALT) che deve essere premuto mentre si fa click sulle finestre
- affinchè la funzione di portarle in primo piano venga effettivamente
- svolta.
- Poiché nella maggior parte dei casi dover premere uno o più tasti
- insieme al pulsante del mouse comporta un rallentamento delle operazioni
- (dell'utente, non del computer), si consiglia di indicare NONE per questa
- opzione (o NESSUNO se avete localizzato WindowToFront in italiano).
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- QUALIFIER_BACK=<qualificatore> [default: LALT]
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- Questo qualificatore, invece, è indispensabile per poter distinguere
- tra click effettuati per portare una finestra in primo piano e click
- effettuati per mandarla sullo sfondo.
- Se le due operazioni richiedessero lo stesso qualificatore e un uguale
- numero di click, l'operazione di portare la finestra in primo piano avrebbe
- sempre la precedenza sull'altra (sarebbe l'unica ad essere eseguita).
- Nota: fino alla versione 1.1 il comportamento del programma in questo
- caso era esattamente l'opposto!
- Se invece il numero di click assegnato alle due operazioni è diverso,
- a parità di qualificatore viene eseguita prima l'operazione che richiede
- meno click. Proseguendo a fare click con il mouse viene poi eseguita anche
- l'altra.
- Ad esempio potete specificare NONE per entrambi i qualificatori e
- assegnare 3 come numero di click per portare le finestre sullo sfondo:
- facendo tre volte click su una finestra, questa verrà dapprima portata in
- primo piano e subito dopo sullo sfondo. Questo può essere un modo per
- evitare l'uso di un qualificatore, che può a volte risultare scomodo.
- Il qualificatore per lo sfondo di default è il tasto ALT di sinistra.
- Sconsiglio l'uso dei tasti di SHIFT che vengono già gestiti dal Workbench
- e dei tasti AMIGA che hanno un significato speciale per Intuition.
- Questo significa che i tasti più adatti a svolgere questo compito sono i
- due ALT e CTRL.
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- Nota sui qualificatori: indicando separatamente due tasti analoghi,
- come ad esempio "LALT RALT", sarà richiesta la pressione CONTEMPORANEA di
- questi tasti. Specificando invece solo la loro parte comune, come ad
- esempio "ALT" sarà sufficiente premere uno qualsiasi dei due per svolgere
- l'operazione associata.
- Inoltre la parola NONE è valida qualunque sia la lingua di localizzazione
- di WindowToFront, mentre i sinonimi nelle altre lingue, come NESSUNO, sono
- riconosciuti solo se viene utilizzato il file .catalog corrispondente.
- Vedere inoltre il paragrafo 5 per una lista completa dei nomi
- utilizzabili per i qualificatori.
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- WBONLY=<YES | NO> [default: YES]
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- Normalmente (per default) WindowToFront svolge la sua funzione solo con
- le finestre che appaiono sullo schermo Workbench (o sullo schermo PUBLIC di
- default). Specificando NO qui si ottiene che il programma operi sulle
- finestre di tutti gli schermi. In certi casi questo può creare contrasti
- con le operazioni dei programmi che hanno aperto tali schermi ma di solito
- non ci sono particolari problemi.
- Attenzione: per questo tool type e tutti gli altri analoghi (YES/NO)
- qualsiasi indicazione diversa da "NO" (anche una stringa nulla come ad
- esempio "AUTOBACK=" oppure "WBONLY") verrà interpretata come YES.
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- AUTOBACK=<YES | NO> [default: NO]
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- La specifica di YES qui indica che facendo il numero di click scelto
- per portare una finestra in primo piano su una finestra che è già in primo
- piano (cioè non è coperta da altre in nessuna sua parte) questa sarà
- mandata sullo sfondo. Se invece la finestra è parzialmente oscurata verrà
- portata in primo piano come al solito.
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- ACTIVATEBACK=<YES | NO> [default: NO]
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- Normalmente una finestra che viene mandata sullo sfondo è una finestra
- che al momento non si desidera usare, per cui non c'è alcun motivo di
- attivarla durante questa operazione. Infatti per default WindowToFront non
- attiverà le finestre mandate sullo sfondo in modo normale (cioè tramite la
- combinazione QUALIFIER_BACK + CLICKS_BACK), anche se lo farà nel caso di
- finestre "allontanate" con la modalità AUTOBACK. Specificando YES qui si
- farà in modo che WindowToFront attivi sempre le finestre che manda sullo
- sfondo (per quanto la ragione di una simile scelta sarebbe del tutto al
- di là della mia comprensione...).
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- HOTKEY_BACK=<hotkey> [default: LALT ESC]
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- Con questa keyword si specifica la combinazione di tasti che fa sì che
- la finestra corrente venga mandata sullo sfondo. Quale sia la finestra
- corrente dipende dal valore che viene assegnato alla keyword BACKMODE.
- La combinazione di tasti di default è ALT sinistro + ESC.
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- BACKMODE=<POINTER | ACTIVE> [default: POINTER]
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- Questa keyword viene usata per indicare quale finestra deve essere
- mandata sullo sfondo nel caso venga premuta la combinazione di tasti
- indicata con HOTKEY_BACK.
- Specificando POINTER verrà mandata sullo sfondo la finestra che si
- trova sotto il puntatore del mouse, indicando invece ACTIVE la finestra
- allontanata sarà quella attiva.
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- LANGUAGE=<lingua> [default: locale]
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- Con questa keyword si indica quale lingua debba essere utilizzata per
- la localizzazione (adattamento ad una particolare lingua) di WindowToFront.
- Affinché questo possa avvenire, è necessario che l'appropriato file
- .catalog per quella lingua si trovi nella sua directory, come verrà spiegato
- più dettagliatamente nel paragrafo 6, "Localizzazione".
- Non è necessario disporre della locale.library per effettuare la
- localizzazione.
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- GADGETS=<YES | NO> [default: NO]
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- Con questa opzione si può indicare se si desidera che il pannello
- di controllo di WindowToFront presenti in basso i due gadget "Hide" e
- "Quit" ("Nascosto" e "Fine" per l'italiano).
- Questi non sono necessari, poiché queste due opzioni sono già presenti
- nel menu "Project" ("Progetto") e la loro eliminazione permette di
- risparmiare spazio avendo una finestra più bassa, ma la loro presenza
- potrebbe essere una comodità irrinunciabile per alcuni.
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- FORCETOPAZ=<YES | NO> [default: NO]
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- A partire dalla versione 1.2 WindowToFront presenta un'interfaccia utente
- font-sensitive (che cioè si adatta al font usato per il Workbench). Chi
- volesse, per qualche motivo, continuare ad usare il font topaz 8, potrà farlo
- specificando YES come valore per questa keyword.
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- 3. USO DA WORKBENCH
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- L'uso da Workbench è analogo a quello di tutte le altre Commodity: è
- sufficiente far partire il programma con un doppio click sulla sua icona.
- Questa operazione provocherà la comparsa del pannello di controllo se tra i
- tool type dell'icona è compreso "CX_POPUP=YES", altrimenti il programma
- comincerà a girare "silenziosamente" in sottofondo.
- Per far comparire il pannello di controllo sarà allora necessario
- premere la combinazione di tasti specificata tramite il tool type
- "CX_POPKEY" (sempre nell'icona).
- Con la voce "Information..." del menu "Icons" del Workbench si possono
- aggiungere, cancellare e modificare i tool type dell'icona di WindowToFront.
- Alternativamente, dopo aver modificato i parametri di funzionamento di
- WindowToFront per mezzo del pannello di controllo, è possibile salvare tali
- parametri nell'icona del programma con la voce "Save" ("Salva") del menu
- "Project" ("Progetto"). Tuttavia alcuni parametri, come ad esempio
- "CX_POPUP", non possono essere modificati in questo secondo modo.
- I tool type riconosciuti da Workbench e i loro possibili valori sono
- esattamente gli stessi descritti nel paragrafo "Uso da Shell".
- Trasferendo WindowToFront nel cassetto "WBStartup" (con la sua icona)
- il programma sarà lanciato automaticamente ad ogni reboot. In questo caso è
- necessario avere "DONOTWAIT" tra i tool type dell'icona, poiché
- WindowToFront, come le altre Commodity standard, non è self-detaching.
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- 4. IL PANNELLO DI CONTROLLO
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- Non sarebbe davvero necessario descrivere l'uso del pannello di
- controllo, data la sua intuitività, comunque esaminiamo sommariamente i
- vari gadget e menu. Per indicarli userò il nome in italiano.
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- "Richiamo:" - Permette di modificare la hotkey (combinazione di tasti)
- che serve a far comparire il pannello di controllo. Se si inserisce qui
- un'espressione scorretta verrà ripristinato il contenuto precedente del
- gadget (dopo aver premuto RETURN). Attenzione: lettere maiuscole come "W"
- sottintendono una pressione contemporanea di un tasto SHIFT.
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- "Autore..." - Provoca la comparsa di un requester con alcune
- informazioni sul programma e sull'autore.
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- "Finestre normali:" - Questo slider permette di variare il numero di
- click da usare per portare in primo piano le finestre "normali" (quelle che
- non fanno parte del Workbench e non contengono icone). La modifica avviene
- in tempo reale, cioè non è necessario chiudere il pannello di controllo per
- renderla operativa.
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- "Finestra principale WB:" - Come sopra, riferito però alla finestra
- principale del Workbench, cioè quella in cui compaiono le icone dei
- dischetti, delle partizioni dell'hard disk, delle Ram/Rad Disk, ecc.
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- "Finestre Workbench:" - Come sopra, ma riferito alle altre finestre del
- Workbench (es. cassetti).
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- "Bordo finestre:" - Come sopra, ma riferito al bordo di qualsiasi
- finestra. Portando questo slider su "Off" si ottiene che il numero di click
- da usare sul bordo sia lo stesso da usare all'interno delle finestre.
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- "Manda sullo sfondo:" - Con questo slider si specifica il numero di
- click da usare per mandare le finestre sullo sfondo (quando è premuto
- contemporaneamente il qualificatore associato a questa operazione).
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- "Solo Workbench:" - Questo checkbox permette di scegliere se
- WindowToFront debba operare sulle finestre di tutti gli schermi oppure solo
- su quelle dello schermo Workbench.
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- "AutoSfondo:" - Checkbox per attivare/disattivare la modalità AUTOBACK
- (vedi il paragrafo "Uso da Shell").
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- "Attiva su sfondo:" - Checkbox per indicare se attivare o no le finestre
- che si mandano sullo sfondo. Questo gadget sarà disabilitato nel caso in cui
- il numero di click per mandare le finestre sullo sfondo sia 0 (Off) oppure
- sia 1 e non sia stato indicato alcun qualificatore per l'operazione di
- mandare sullo sfondo.
- In quest'ultimo caso infatti è necessario attivare sempre la finestra
- su cui si fa click, altrimenti nessuna finestra potrà mai essere attivata
- (almeno nel modo consueto, cioè con un singolo click senza qualificatori).
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- "Primo piano:" - Questo gadget stringa contiene il qualificatore per
- l'operazione "Porta la finestra in primo piano". Immettendo (con RETURN) un
- qualificatore non valido verrà ripristinato il valore precedente.
- Immettendo una stringa nulla verrà visualizzato NONE (NESSUNO) o il
- corrispondente termine nella lingua usata. È possibile usare direttamente
- tale termine oppure NONE (sempre valido con qualsiasi lingua) per indicare
- appunto che non deve essere richiesto alcun qualificatore per l'operazione
- in questione.
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- "Sfondo:" - Esattamente come sopra, ma riferito all'operazione "Manda
- la finestra sullo sfondo". Generalmente è meglio non indicare NONE qui.
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- "Tasti:" - Questo gadget stringa contiene la combinazione di tasti che
- deve provocare l'azione "manda la finestra sullo sfondo". Immettendo un
- valore scorretto seguito da RETURN, verrà ripristinato il valore precedente.
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- "Modo:" - Questo cycle gadget è usato per scegliere quale finestra sarà
- portata sullo sfondo premendo la combinazione di tasti di cui sopra. Il
- valore "Sotto puntatore" significa che la finestra in questione sarà quella
- che si trova, appunto, sotto il puntatore del mouse, mentre il valore
- "Finestra attiva" indica che la finestra mandata sullo sfondo sarà quella
- attiva.
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- "Nascosto" - Questo gadget è presente solo se si è indicato il tool type
- GADGETS=YES alla chiamata di WindowToFront (sulla linea di comando o
- nell'icona). La sua funzione è quella di fare sparire il pannello di
- controllo mantenendo WindowToFront attivo in sottofondo. Si può ottenere lo
- stesso effetto premendo il tasto "N" (o un altro tasto in base alla lingua
- usata, come indicato nel file .catalog).
- Per richiamare il pannello occorre premere il richiamo (hotkey).
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- "Fine" - Questo gadget è presente solo se si è indicato il tool type
- GADGETS=YES alla chiamata di WindowToFront (sulla linea di comando o
- nell'icona). La sua funzione è quella di terminare l'esecuzione di
- WindowToFront e rimuoverlo dalla memoria. Si può ottenere lo stesso effetto
- premendo il tasto "F" (o un altro tasto in base alla lingua usata, come
- indicato nel file .catalog).
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- "Salva" (Menu Progetto) - Selezionando questa voce di menu si salva la
- configurazione corrente (hotkey, numero di click, opzioni, qualificatori,
- ecc.) nell'icona di WindowToFront. Se questa non esiste, il programma la
- creerà prima.
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- "Nascosto" (Menu Progetto) - Questa voce di menu ha la stessa funzione
- del gadget omonimo (vedi).
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- "Fine" (Menu Progetto) - Questa voce di menu ha la stessa funzione del
- gadget omonimo (vedi).
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- Occorre ricordare infine che il gadget di chiusura della finestra di
- WindowToFront ha lo stesso effetto del menu (gadget) "Nascosto".
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- 5. QUALIFICATORI RICONOSCIUTI DALLA COMMODITIES.LIBRARY
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- Questa è una lista dei qualificatori riconosciuti dalla versione 37 (e
- superiori) della commodities.library ed utilizzabili con WindowToFront.
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- QUALIFICATORE SIGNIFICATO
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- LCOMMAND Tasto AMIGA di sinistra
- RCOMMAND Tasto AMIGA di destra
- LSHIFT Tasto SHIFT di sinistra
- RSHIFT Tasto SHIFT di destra
- LALT Tasto ALT di sinistra
- RALT Tasto ALT di destra
- CAPSLOCK Tasto Caps Lock
- CONTROL Tasto CTRL
- SHIFT Un qualsiasi tasto SHIFT
- CAPS Un qualsiasi tasto SHIFT oppure Caps Lock
- ALT Un qualsiasi tasto ALT
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- Nota: a partire dalla versione 38 (OS 2.1) della commodities.library
- sono stati aggiunti numerosi sinonimi per questi qualificatori, che non è
- comunque necessario elencare qui. Se possedete il sistema operativo 2.1 o
- 3.x dovreste trovarli riportati sul manuale del software di sistema.
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- 6. LOCALIZZAZIONE
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- Di default WindowToFront comunica con l'utente in lingua inglese, ma
- naturalmente il programma può essere localizzato, cioè adattato ad una
- lingua specifica.
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- A partire dalla versione 1.2 WindowToFront può essere localizzato solo
- utilizzando gli appositi file .catalog contenenti le stringhe tradotte nelle
- varie lingue. Il programma è in grado di interpretare tali file anche in
- assenza della locale.library, anche se in futuro questo supporto potrebbe
- essere rimosso in quanto ridondante.
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- Se avete installato WindowToFront usando lo script di installazione
- fornito probabilmente avrete già scelto la vostra lingua preferita e il
- file .catalog appropriato sarà già stato copiato nel suo luogo corretto.
- In caso contrario, o se volete installare altri file .catalog, ecco come
- procedere.
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- Non dovete fare altro che copiare il file "windowtofront.catalog" per
- la vostra lingua, se fornito, nella directory LOCALE:Catalogs/<nomelingua>,
- dove <nomelingua> è il nome della vostra lingua locale. Per esempio, un
- italiano potrebbe copiare il file "Catalogs/italiano/windowtofront.catalog"
- (che si trova nella directory di distribuzione di WindowToFront) nella
- directory "LOCALE:Catalogs/italiano/" del suo sistema, ottenendo così il
- file di localizzazione "LOCALE:Catalogs/italiano/windowtofront.catalog".
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- Anche se avete la locale.library, non è necessario che selezioniate la
- vostra lingua preferita con l'editor Locale delle preferences: potete
- indicarla direttamente a WindowToFront con la keyword (o tool type) LANGUAGE.
- Se volete che il programma si adegui alla lingua locale scelta con
- l'editor, indicate semplicemente "locale" come valore della suddetta keyword.
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- In ogni caso le dimensioni del pannello di controllo e la posizione dei
- gadget saranno adattate alla lunghezza delle stringhe utilizzate.
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- Con la versione 1.6 di WindowToFront sono forniti ufficialmente i file
- .catalog per la lingua inglese e per quella italiana; in futuro vedrò di
- aggiungerne altri (se qualcuno li scrive per me, cioè).
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- Potete realizzare una versione del file .catalog per la vostra lingua
- usando il programma per sviluppatori "CatComp" con il file .cd fornito:
- se siete sviluppatori dovreste già sapere come fare. Alternativamente potete
- utilizzare uno dei tanti programmi PD che svolgono questa operazione
- modificando un file .catalog già esistente.
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- NOTA: Se realizzate versioni per altre lingue del file .catalog, siete
- liberi (e, anzi, invitati a farlo) di inviarmele per via telematica, in
- modo che io possa includerle in una futura distribuzione di WindowToFront.
- Potete anche diffonderle separatamente, sempre naturalmente nel pubblico
- dominio.
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- 7. NOTE IMPORTANTI
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- WindowToFront rimane inattivo quando l'utente seleziona un gadget
- all'interno di una finestra. Alcuni programmi gestiscono privatamente un
- doppio click sui loro gadget, quindi non è il caso che WindowToFront
- interferisca con essi.
- Inoltre WindowToFront non porta in primo piano le finestre backdrop.
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- In generale specificare un solo click senza alcun qualificatore per
- qualunque operazione provoca confusione e notevoli problemi di gestione
- delle finestre (da parte dell'utente) e di interazione con Intuition.
- Si consiglia, pertanto, di NON farlo.
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- A partire dalla versione 1.1 WindowToFront è in grado di salvare la
- propria configurazione anche se nella sua directory non esiste una icona con
- il suo stesso nome; in tal caso infatti il programma creerà una nuova icona
- per se stesso.
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- Infine, per vari motivi che sarebbe troppo lungo spiegare, sconsiglio di
- rinominare il programma. In ogni caso "WindowToFront" è il suo nome ufficiale
- ed è così che voglio sia conosciuto dagli utenti di Amiga nel mondo (ok,
- nessuno fa più queste cose, ma comunque...).
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- 8. REVISIONI ESISTENTI
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- 1.6 Ridotto significativamente il consumo di stack; prima poteva
- provocare crash durante l'uso della GUI (grazie a Nils Görs per
- la segnalazione). Inoltre ora l'eseguibile è più corto di 236 byte.
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- 1.5 Migliorata la compatibilità con DirOpus 5 usato come rimpiazzo del
- Workbench (non ancora perfetta, comunque). Aggiunto uno script di
- installazione per stare al passo con i tempi. Documentazione
- riscritta nelle sue parti più antiche. Ricompilato con il SAS/C
- 6.58. L'eseguibile è più corto di 88 byte.
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- 1.4 Corretti ulteriori bug. Documentazione parzialmente riscritta (stava
- diventando obsoleta). Ancora più ottimizzato: ora l'eseguibile è più
- corto di 1132 byte.
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- 1.3 Rimossi alcuni bug che provocavano Enforcer hit. L'eseguibile è
- più corto di 92 byte.
- [Nota: questa versione è disponibile solo sul CD-ROM di IPISA '95]
-
- 1.2 Completamente riscritto e ottimizzato utilizzando il SAS/C 6.51.
- Aggiunta la possibilità di mandare le finestre sullo sfondo
- tramite una combinazione di tasti (grazie a Federico Chiesa
- per l'eccellente suggerimento). Ora il pannello di controllo
- è completamente font-sensitive. Sotto OS 3.0+ vengono usati
- i menu NewLook. Rimosso il supporto del file di testo per la
- localizzazione: resta solo l'utilizzo dei file .catalog, che
- comunque non richiede la locale.library. Modificato legger-
- mente il comportamento in alcune situazioni. Risolto il problema
- del doppio click sulle icone! Per finire, ora l'eseguibile è più
- corto di 7228 byte.
- [Nota: questa versione è stata rilasciata solo ai beta-tester]
-
- 1.1 La localizzazione ora supporta anche la locale.library (e in
- futuro supporterà solo quella). L'estetica del pannello è
- leggermente migliore. Ora WindowToFront è in grado di creare
- la propria icona se questa non esiste durante il salvataggio
- della configurazione. Inoltre aggiunti alcuni messaggi di errore.
- Il requester per le informazioni è ora un EasyRequester. Infine
- l'eseguibile è più corto di 612 byte.
-
- 1.0 La versione originale.
-
-
- 9. NOTE FINALI
-
- Se scoprite dei bug, avete qualche dubbio oppure volete mandarmi dei
- suggerimenti (sempre ben accetti) per le versioni future di WindowToFront,
- scrivete a:
-
- Massimo Tantignone
- Via Campagnoli, 4
- 28100 NOVARA
- ITALIA
-
- E-mail: tanti@intercom.it
-
- Ed ora, per concludere in modo tradizionale:
-
- //
- Grazie ad \X/ AMIGA per essere TUTTORA il miglior computer che ci sia!
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